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La Visione degli Indaco

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7 agosto 2003

Da Magda:

I Bambini Indaco: un argomento di grandissimo interesse, su cui sono state dette e scritte molte cose e molte altre ancora verranno scritte in un prossimo futuro, quando il fenomeno diventerà sempre più evidente e sempre più persone ne prenderanno consapevolezza. Purtroppo, oggi molti genitori sono spiazzati dal comportamento dei loro bambini e non ne comprendono il motivo. Come possiamo aiutare questi bambini a crescere bene, ad assumersi in pieno il loro potere, a portare a termine il compito per il quale sono nati? Ecco alcuni suggerimenti, frutto dell'esperienza di genitori che hanno già vissuto o stanno vivendo quest'esperienza.

In primo luogo è importante capire, fin dalla primissima infanzia, se il vostro bambino rientra nella categoria Indaco. Questo vi permetterà  di instaurare un rapporto equo e paritario con questa creatura "speciale", basato sull'amore, sulla fiducia e sul rispetto reciproco.  E' bene tuttavia non dimenticare mai che, per quanto evolute, queste creature in fondo sono soltanto bambini,  riconosciamo dunque il loro valore, onoriamoli  ma permettiamo  loro di crescere serenamente  e di unirsi, quando  è possibile, a bambini con le loro stesse vibrazioni energetiche. Difficile, dite voi? No, un passo alla volta, un cuore alla volta, con l'amore ed il puro intento tutto è possibile. I bambini sapranno ritrovarsi e riconoscersi e saranno proprio loro a guidare ed accelerare la nostra evoluzione di esseri spirituali in forma fisica.

Abbiate il coraggio di parlare con il vostro bambino, ascoltatelo, senza mettere in dubbio le cose, a volte incredibili, che potrebbe raccontarvi. Ciò che a voi può sembrare impossibile per lui è assolutamente normale, non chiudetevi a questa possibilità, non ridicolizzatelo o, peggio ancora, non accusatelo di mentire. E' importante per lui e per voi instaurate un buon dialogo e, soprattutto, essere onesti e sinceri. Questi bambini "sentono" l'ipocrisia, respingono  la menzogna e non conoscono i sensi di colpa. Una delle loro maggiori frustrazioni è sentirsi adulti in un corpo da bambino. Non trovando comprensione od apprezzamento, la loro  frustrazione può prendere il sopravvento, con drammatiche conseguenze ( basta guardare la cronaca di questi ultimi anni per rendersene conto).  Molti di loro sono quasi adolescenti ma continuano ad essere considerati "bambini"  e trattati come tali da genitori ed insegnanti. Uno dei loro compiti è proprio quello di cambiare questi vecchi metodi pedagogici.

Un altro punto da ricordare à che questi bambini hanno bisogno di sicurezza e di un ambiente sereno (qual è la novità in questo, potreste chiedervi?).  Sono venuti tra noi con un contratto ben preciso, cambiare i nostri schemi ed i nostri cuori, perciò se la situazione familiare è instabile,  probabilmente il compito del bambino deve cominciare proprio da lì. Per amor suo e  per amore di sé stessi, è importante  incominciare a mettere ordine nella propria vita, pace nel proprio cuore, ricordando sempre che la serenità  può  provenire soltanto dall'interno del proprio essere. Anche in questo caso, un passo alla volta, mano nella mano, l'essere divino dentro ognuno di noi può imparare a diventare il co-creatore della propria realtà.

Altra condizione  importante per lo sviluppo armonioso della personalità Indaco è la scuola. Purtroppo le nostre scuole non tengono il passo con i tempi che cambiano, i programmi sono vecchi, superati  e questo è sicuramente un dato negativo. E' importante per un Bambino Indaco frequentare una scuola adatta al suo livello intellettuale, che sappia stimolare la sua curiosità e valorizzare la sua creatività.  La maggioranza di questi bambini ha un quoziente intellettivo superiore alla media, ma, se non vengono stimolati o si annoiano, rischiano di rinchiudersi in sé stessi, fino ad apparire apatici o "ritardati". E' proprio questo il rischio. Non permettete che, per pressappochismo od ignoranza, vengano appiccicate loro addosso etichette. Difendete il vostro bambino, aiutatelo, stimolatelo. Lo so, spesso questa è la cosa più difficile da fare, non è mai facile andare controcorrente, ma con l'amore tutto è possibile e la ricompensa sarà enorme. A questo proposito voglio raccontarvi un'esperienza vissuta da me tanti anni fa. Avevo appena iniziato a frequentare l'università e per guadagnare qualcosa aiutavo un gruppo di ragazzini a fare i compiti e a studiare.  Tra questi c'era una bambina di circa dieci anni, che frequentava la quarta elementare, con scarsi risultati. A scuola disturbava ed era disattenta, a casa si rifiutava di fare i compiti o di studiare, si ribellava all'autorità dei  genitori, era, in una parola, maleducata ed intrattabile. Così la mamma, disperata, mi chiese se potevo fare qualcosa. A dire il vero, l'impresa mi sembrò piuttosto ardua per me, senza alcuna esperienza d'insegnamento, e la bambina in questione mi metteva a disagio. Aveva un'espressione torva, non guardava mai in faccia, se le dicevi qualcosa o la rimproveravi i suoi occhi mandavano lampi di odio e di aggressività, all'inizio, lo confesso,  provavo una sorta di timore a  restare sola con lei. Ovviamente dei Bambini Indaco non si sapeva ancora nulla,  ma era sicuramente una creatura alla quale era stata appiccicata addosso,  dai genitori e dall'insegnante, un'etichetta  "Bambina Ignorante e Cattiva" e come tale si comportava. Poi, piano piano, con dolcezza, pazienza, responsabilizzandola, il suo atteggiamento è cambiato. Non vedeva l'ora di venire a lezione, per farmi vedere quant'era brava faceva tutti i suoi compiti con diligenza, studiava con impegno, insomma,  la ribelle, la somarella della classe in poco tempo si è trasformata in un'allieva modello. L'ho seguita fino alla terza media, che ha superato con successo. Poi la vita mi ha portato all'estero e la mia partenza per lei è stata causa di sofferenza. Ma ormai era forte, poteva continuare con le sue gambe. Com'è finita? La bambina che non aveva futuro è diventata un ottimo medico. Era Indaco? Probabilmente no, era soltanto una bambina trascurata, con un'etichetta che  bloccava la sua personalità e le impediva di crescere. Ma è bastato aiutarla a prendere consapevolezza del suo valore per ribaltare completamente la situazione.

Ho avuto altri casi simili nel corso della mia carriera d'insegnante, ma questo è quello che più mi è rimasto impresso nella memoria e quella bimba mi è rimasta nel cuore. E' stata la mia prima sfida, e mentre aiutavo lei a ritrovare la stima di sé stessa anch'io imparavo e crescevo come essere umano. Grazie, Lucia!

In conclusione, genitori, non scoraggiatevi, avete un compito importante: prendere per mano questi esseri meravigliosi ed aiutarli a cambiare la vostra, la nostra realtà. Siatene fieri, siete i precursori di una Nuova Era, i Pionieri della Luce, gli Operatori di Luce che stanno cambiando i paradigmi di Tutto Ciò Che E'. Uniamoci nell'intento, diamo vita a forme-pensiero positive, scacciamo l'ombra con la Luce, costruiamo una nuova realtà, un mondo sicuro per tutti noi,  E non dimentichiamo che loro, i Bambini Indaco, sono noi!

Terminiamo presentandovi una breve carrellata di pensieri degli Indaco, per permettervi  di "vedere" le cose dalla loro  prospettiva.  L'abbiamo chiamata "la Visione degli Indaco". Buona lettura e grazie per essere qui con noi. Tutti insieme possiamo veramente fare la differenza!

Magda

 

 

La Visione degli Indaco

 

Alla domanda  "Che cos'è l'amore?" ecco come hanno risposto alcuni bambini:

"Quando qualcuno ti ama, pronuncia il tuo nome in modo diverso. E tu sai che il tuo nome è al sicuro in bocca a lui."

"Quando a mia nonna è venuta l'artrite, non poteva più piegarsi per darsi lo smalto alle unghie dei piedi. Così adesso mio nonno lo fa per lei, anche se ha l'artrite alle mani. Questo è amore!"

"Amore è quando qualcuno ti ferisce. E tu ti arrabbi ma non gli urli dietro perchè sai che questo ferirebbe i suoi sentimenti."

"Amore è ciò che ti fa sorridere quando sei stanco."

"Se vuoi imparare ad amare in un modo migliore, dovresti incominciare da un amico che detesti."

"Quando racconti qualcosa di brutto su di te e temi di non essere più amato. Ma poi ti sorprendi perchè non soltanto ti amano ancora, ma ti amano di più."

"L'amore è come una vecchietta ed un vecchietto che sono ancora amici anche dopo essersi conosciuti così bene."

"L'amore è quando mamma vede papà tutto sudato e maleodorante e gli dice che è più bello di Robert Redford."

Da "An Indigo Celebration" di Lee Carrol e Jan Tober (Ed. Hay House Inc.)

 

Vi sono piaciute? Adesso, qualcosa di più "impegnato", due poesie, una scritta da una bimba di dieci anni, l'altra da un ragazzino di quattordici, anche queste dal libro di Lee Carrol e Jan Tober "An Indigo celebration".

 

Pace

Mano nella mano camminiamo

Insieme
Io e la Pace
E tutte le razze
Nere, bianche
E tutte le balene
che danzano nel mare
E tutti i delfini
Che si sollevano tra gli spruzzi.

 

Mano nella mano

Camminiamo insieme
E ci chiediamo
Perchè la guerra
Perchè la rabbia
Perchè l'odio?
Io e la Pace
E tutte le creature
Della Terra
Insieme per sempre
Camminiamo mano nella mano.

Sarah Barkley (10 anni)

Ai miei Genitori

Mi amate, così pensate che questo vi dia il diritto

Di modellare la mia vita ad immagine della vostra.

Ma questo non potrà mai essere. Devo essere libero, devo essere me stesso!
So che commetterò degli errori,
E che piangerò nel sonno.
Per tutte le cose che voi come genitori
Vorreste potermi evitare
E tuttavia non sono il vostro cuccioletto.
Non potete addestrarmi a correre al vostro comando
O guidarmi sempre tenendomi per la zampa o per la mano.
Vincere o fallire,  soltanto io  devo illuminare il mio percorso,
a volte solitario, a volte doloroso.

Sef Tritt (14 anni)

 

E per finire, la testimonianza di un papà, William Linville,  che ci parla del suo bambino Indaco, Zachary.

... La storia che desidero raccontarvi accadde quando Zachary aveva sei anni. Un giorno lo trovai nel soggiorno, seduto, ad occhi chiusi, sul sofà. C'erano i suoi giocattoli sparsi ovunque ed era ora di riordinare. Dissi:" Zachary, raccogli i tuoi giocattoli, per favore." Nessuna risposta o segno di aver sentito da parte di Zachary. Irritato in qualche modo, alzai la voce e ripetei la mia richiesta. Questa volta egli aprì gli occhi, mi guardo diritto negli occhi e disse: "Non ora, papà. Sto parlando con il mio Sé Superiore e non ho ancora finito!" Inutile dire che rimasi senza parole nel sentir ciò. Poi fui sopraffatto da una grande gioia e comprensione, a tal punto che incominciammo a dargli opzioni e scelte, come suggerite nel vostro libro. Adesso la vita è molto più semplice per tutti noi.

Il primo amore di Zachary è Madre Natura. L'altro giorno stavamo uscendo da un supermercato e Zachary continuava a descrivere perchè alcuni alberi perdono la corteccia e le foglie e così via. So che Zachary non ha ancora studiato quest'argomento a scuola, così gli chiesi come sapeva queste cose. La sua risposta fu semplice ed immediata:"Lo so e basta."

Il mio messaggio ai genitori è di essere consapevoli delle possibilità che esistono nei bambini di oggi. Molti bambini vedono attraverso la facciata del "mondo vecchia maniera". Essi sono qui per portarci a "Casa" e per indicarci una "via migliore", uno stile di vita più felice ed armonioso. Uno stile di vita che ci aiuti a sperimentare la nostra connessione con tutte le cose e TUTTO CIO' CHE E'.

Da "An Indigo Celebration" di Lee Carroll e Jan Tober (Ed. Hay House Inc.)

 

Ed ora un invito: se avete un  Bambino Indaco e volete condividere la vostra esperienza con la famiglia dei Lighworkers scrivete a: paramar@lightworker.it

Grazie per il vostro aiuto nel diffondere la luce!

 

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